"Le persone non fanno viaggi, sono i viaggi che fanno le persone" J.Steinbeck

sabato 12 luglio 2014

Viaggiare oltre Londra…Stonehenge!


“Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.” Sebbene eccessiva, questa affermazione di Samuel Johnson racchiude più di una verità; infatti, visitare l’Inghilterra senza passare da Londra è un po’ come entrare agli Uffizi senza fermarsi davanti alla Primavera di Botticelli. Un’eresia.
Stonehenge

Londra, infatti, presenta decine di sfumature, tutte diverse, e tutte in grado di “sfamare i palati più differenti”: dando per scontati i “must per turisti” (Torre di Londra, Big Ben, Westminster, London Eye, Buckigham Palace, ecc), esiste la Londra dello Shopping (come non citare Harrods), quella dei grandi musical, quella regale e imperiale, quella marinara di Greenwich e dei Docks, quella operaia, quella “futuristica”  di Canary Wharf, quella multietnica (Soho e il quartiere indiano su tutti) ,quella per i cultori di calcio (Arsenal e Chelsea, per citare le due più importanti,sono di casa lì), e molte altre ancora. Durante la mia più recente visita ho incrociato anche qualche gruppo alternativo che girava i sobborghi londinesi sulle tracce delle opere più interessanti della Street art.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Poeti, scrittori, grandi scienziati, filosofi, politici, generali: un po’ tutto il meglio dell’umanità sembra essere passato da lì, lasciando, ciascuno a modo suo, un personalissimo contributo. Persino un “gigante italiano” come Foscolo è stato sepolto lì, prima che la sua salma, parecchi anni dopo, venisse tumulata in un cimitero italiano. Rimane però, a Chiwsick Cemetery, un imponente mausoleo in suo onore.
La fuga di cervelli, evidentemente, non è prerogativa della nostra epoca.
Tuttavia, può capitare, durante un soggiorno prolungato in terra d’Albione, di voler “spezzare” il tempo dedicato alla visita della Capitale, con delle gite“fuoriporta”.
Anche in questo caso, le alternative non mancherebbero: il castello di Leeds, le scogliere di Dover, le universitarie Oxford e Cambridge (accomunate con il termine “Oxbridge”, a volte in maniera un po’ dispregiativa dagli studenti delle altre facoltà), Canterbury e la sua cattedrale, la ricca BrightonStonehenge e il mistero che questo sito attira su di sé.
Volendo, con un po’ più di tempo, ci si potrebbe spingere verso Ovest, con la romana Bath e l’interessantissima Bristol, oppure a Nord, direzione York.

COME SPOSTARSI
Uno dei primi quesiti da porsi è, appunto, quale mezzo utilizzare. L’Inghilterra, infatti, grazie alle liberalizzazioni (lì sì, vere), presenta un ricco ventaglio d’opportunità per spostarsi: diverse compagnie ferroviarie, pullman, taxi, autonoleggi,ecc.
Per orientarsi tra tutte le offerte che ci vengono proposte è utile partire da qualche certezza:
1)Viaggiare in Inghilterra è caro: i trasporti, mediamente, costano di più che quelli italiani.
2)Per gli spostamenti tra le città, il mezzo più economico è il pullman.
3) La tratta singola, sola andata, comprata pochi minuti prima della partenza, costa “l’ira di Dio”.
Si risparmia molto consultando le varie promozioni in Internet, acquistando con largo anticipo i biglietti, prenotando unitariamente l’andata e il ritorno, o comprando dei mini abbonamenti.
Per ciò che riguarda i pullman, ne esistono diverse compagnie, che variano sia nelle tratte che nei prezzi. Intendo segnalarne due, per me le migliori.

La prima è la National Express (http://www.nationalexpress.com), leader nel settore, che ha come pregio quello di essere diffusissima in tutto il Regno. Con lei arrivi dappertutto a prezzi che, viaggiando coi treni, ti scorderesti.

La stazione centrale da cui partono ogni giorno centinaia di pullman targati National Express è la “Victoria Coach Station”, a 400 metri circa dalla Stazione Vittoria di Londra.
Come detto, questa compagnia, affronta le rotte più varie, con una certa efficienza. Durante il mio mese britannico mi sono affidato più che altro a lei, senza rimaner (quasi) mai deluso: fanno eccezione un paio di ritardi e una sosta “forzata” di un’ora in una piazzola per indefiniti problemi tecnici. Ma insomma, per i business man, quelli che non possono sgarrare di 5 minuti, ci sono gli efficientissimi (e carissimi) treni; per i turisti si tratta di un’ottima soluzione.
Per risparmiare sull’acquisto dei biglietti, come detto, è necessario acquistare preventivamente il ritorno (anche per non rischiare di rimanere a piedi, nel caso il pullman si trovasse pieno…e, fidatevi, ho assistito in tal caso a scene di panico). Un esempio della portata del risparmio può essere quello dell’acquisto del biglietto Londra-Canterbury: solo l’andata veniva 9£; mentre andata + ritorno, 12£!
Certo, comprare anche il ritorno preventivamente significa sapere con certezza quante ore starai nella destinazione prescelta, senza possibilità di proroga nel caso non riuscissi a visitare tutto, ma…sono i rischi del mestiere!
Altra possibilità di risparmio, sempre viaggiando con la National Express, è l’acquisto della Coachcard: ce ne sono di quattro tipi, per i giovani (Young Persons, sotto i 26 anni), per gli anziani, per i disabili e per le famiglie. Hanno durata annuale e costano 10 £.
La Young Person Coachcard garantisce 1/3 di sconto su ogni tratta prenotata: con pochi viaggi si rientra del costo della stessa e il risparmio è garantito!
Soluzione ancora migliore sarebbe quella di viaggiare con la Megabus . Questa compagnia, realmente low cost, ha il difetto di coprire solo le tratte più distanti e le città più popolose(es. Londra -Edinburgo, Londra-Bristol). Inoltre, i viaggi sono molto meno frequenti, e ci si muove in orari improponibili (spesso all’1 di notte).

Tuttavia, esistono viaggi che, con un po’ di fortuna, si possono acquistare con appena 1 £! E anche senza questi colpi di fortuna, i prezzi restano comunque molto bassi, assolutamente i più convenienti del mercato… e poco importa se il pullman a volte non sembra nuovissimo (per usare un eufemismo), e la distanza tra i posti è piuttosto ridotta: l’importante è arrivare alla meta…economicamente! Questo il sito della compagnia https://www.megabus.com/
Anch’essa, a Londra, parte da Victoria Coach Station.





STONEHENGE
Fatta questa amplissima premessa, parto raccontando la prima gita fuori porta: Stonehenge!
Chi non ha mai visto foto o poster con questi enormi monoliti che si stagliano nel cielo terso, immensi, tra le verdi colline incontaminate?Chi non ha mai fatto congetture sugli alieni e su un loro possibile passaggio da quelle parti?
Praticamente nessuno rimane immune dal fascino che questo posto esercita, e anche se, in fin dei conti “so quatro sassi”, una puntatina è quasi d’obbligo farla.
 Ma io vi metto in guardia sin da subito: raggiungere questo misterioso sito non è né semplice né economico. Infatti, non esistono treni o pullman che arrivano a Stonehenge direttamente (che si trova sperduto tra le campagne inglesi, a circa 140 Km da Londra), ma si tratta di arrivare alla città più importante della contea (Salisbury) , a 9 miglia dai monoliti( quindi una quindicina di km),e da lì prendere un bus che ti porta fino al sito archeologico.
Non prendo nemmeno in considerazione l’idea di affidarmi alle agenzie che organizzano tour da Londra per Stonehenge, vista la loro attitudine a spennare il turista, e decido di affidarmi, come al solito, alla National Express.
Non sbaglio. Infatti, un’andata e ritorno Londra-Salisbury la pago sulle 14£, con tre ore di andata, e tre e mezzo di ritorno, a causa di un cambio a Southampton. (ovviamente la tariffa è ridotta sia per l’acquisto diretto A/R, sia perché provvisto della “preziosa” Young Persons Coachcard).
I problemi arrivano a Salisbury (città che non ho avuto modo di visitare, ma che in molti consigliano, anche solo per la sua celebre cattedrale). Infatti, da lì parte solo una compagnia di bus che arriva a Stonehenge: non ci sono vie alternative, a parte quello di andare in macchina.
I bus, a due piani e con l’audio guida (in inglese), si possono prendere sia in centro città, che davanti alla stazione dei treni, e, oltre a Stonehenge, possono portarti sia a Amesbury che a Old Sarum, le altre due attrattive di rilievo della zona.
C’è solo un piccolo problema: il prezzo! Infatti, per comprare il biglietto A/R si paga la bellezza di 14 £. Mica male per un viaggio di 18 miglia complessive.
C’è la possibilità di comprare direttamente sui bus A/R + l’entrata a Stonehenge, il tutto per 26 £: si risparmia qualcosina, visto che, acquistati separatamente, il saldo sarebbe di 28.50£.
Infatti, l’ingresso “adulto intero” a Stonehenge è di 14.50£.
Insomma, capirete che dopo oltre tre ore di viaggio e 40 £ spesi, viene da chiedersi se più che una testimonianza aliena, Stonehenge non sia altro che una trappola per polli. Poi pensi al tuo amico, filo inglese, che te l’aveva menata per anni con la storia della “gratuità” del sistema museale inglese, e ti viene da mandarlo a quel paese (Salisbury??!) anche ripensando ai 20£ che qualche giorno prima avevi speso per entrare al castello di Dover. Ma tant’è, ormai ci siamo. Meglio non farsi rovinare la giornata con brutti pensieri.
Sceso dal bus, ti trovi in un parcheggio, circondato da dolci colline, arse dal sole (stiamo parlando di inizio giugno). Davanti a te è collocato un enorme e modernissimo “centro d’accoglienza”, costituito dalla biglietteria, da un punto di ristorazione, l’immancabile negozio di souvenirs, e una parte chiusa, che, scopro poi, costituirà la parte interattiva finale della visita.
Tutti si guardano avanti e indietro, strabuzzano gli occhi, cercano con lo sguardo qualsiasi rudere che possa avere la mitica forma di Stonehenge. Niente da fare. 
Il famoso e futuristico centro d'accoglienza

Molti, probabilmente, si chiedono se fosse possibile fotografare i massi da fuori, senza pagare il biglietto. Non è comunque vero che essi appaiono, in fotografia, in mezzo all’erba, in un ambiente agreste, libero, non circondato da mura? Come può essere così impunemente nascosto?
Nulla. Nemmeno facendo il giro della costruzione si trova qualcosa.
La soluzione è presto scoperta: dal centro accoglienza partono, ogni mezzoretta, dei trenini scoperti (inclusi nel prezzo, ma mi sembra il minimo, visto il prezzo) che, scollinando, ti portano finalmente a Stonehnege..
La tratta percorsa, che molti affrontano a piedi, sarà di un Km scarso, sufficiente però a celare l’oggetto del desiderio di centinaia di turisti.
Le seguenti due ore le passerai a fare il giro del sito archeologico,circa 400 metri di circonferenza, al quale non ci si può avvicinare troppo (la distanza minima in alcuni punti sarà di circa 6-7 metri), facendo decine di foto e ascoltando l’audioguida. La magia e la pace del posto sono sicuramente in parte rovinate dalle centinaia di turisti più o meno chiassosi che scattano a ripetizione selfie.
Visti più volte, e da ogni angolazione possibile gli enormi monoliti, ci si può incamminare verso il centro d’accoglienza.
 La delusione, visto il prezzo, sarà solo in parte ridotta dal centro interattivo, molto interessante, che oltre a riprodurre in una grotta artificiale la storia di Stonehenge in pochi secondi (veramente molto suggestivo, specie perché associato al cambio delle stagioni e delle tradizioni durante i secoli), presenta molti spunti di approfondimento circa le civiltà antiche, i loro modi di vivere e le loro tradizioni. E’ anche ricostruita qualche capanna in legno e paglia, tipiche del 5 secolo BC (o, per noi italiani, AC).
Ricostruzione di un villaggio primitivo
 La visita di tutta l’attrazione richiede 3-4 ore. Il costo e la distanza mi hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma penso che, alla fine dei conti, una giornata dedicata a Stonehenge sia (quasi) necessaria: non ci fossi passato, sarebbe stato un pezzo mancante del mio viaggio. Una lacuna che avrebbe reso un po’ più povera la mia esperienza

Per tutte le altre info: http://www.english-heritage.org.uk/daysout/properties/stonehenge/

COME: National Express+ bus
DOVE: Stonehenge, Salisbury. A140 km da Londra (88 miglia)
QUANDO: l’8 giugno

PREZZO: 40 £ (14 di A/R + 26 £ di ingresso, e di trasporto da Salisbury a Stonehenge, e ritorno)
DURATA: 10 ore. 3-4 di visita, più 6-7 per raggiungere il posto da Londra.

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